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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana
Antibiotico Resistenza

Il Piano nazionale di contrasto all'antimicrobico-resistenza 2022-2025: i 6 obiettivi strategici, principali interventi e azioni di prevenzione e controllo, le novità

Antibiotico Resistenza · 2 marzo, 2023
Silvia Forni

Ricercatrice ARS Toscana

Filippo Pieralli

AOU Careggi, Coordinatore regionale toscano PNCAR

Elisabetta Mantegoli

AOU Careggi e Regione Toscana


Autori: 

  • Elisabetta Mantengoli - AOU Careggi, Regione Toscana
  • Silvia Forni - ARS Toscana
  • Filippo Pieralli - AOU Careggi, Coordinatore PNCAR Toscana

Lo scorso 2 febbraio è stato pubblicato dal Ministero della salute il nuovo Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (PNCAR), approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 30 novembre 2022. Il Piano si basa sull’esperienza maturata nell’implementazione del primo PNCAR (2017-2020), sulla scia di quanto fatto da altri Paesi e fondandosi sulle raccomandazioni ricevute a seguito della visita degli esperti dell’European Center for Diseases Prevention and Control del 2017 (European Centre for Disease Prevention and Control. ECDC country visit to Italy to discuss antimicrobial resistance issues. Stockholm: ECDC; 2017). Il piano ha una durata pluriennale e permette un’applicazione flessibile delle attività, in base ai contesti locali.

L'obiettivo: fornire al Paese le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’antimicrobico-resistenza (AMR) nei prossimi anni, in continuità con il precedente piano, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health, promuovendo un costante confronto in ambito internazionale e facendo al contempo tesoro dei successi e delle criticità delle precedenti esperienze.

Il documento offre una strategia nazionale in uno stile divulgativo, descrivendo le aree, i soggetti e gli obiettivi generali e indica gli obiettivi specifici per area, le azioni e gli indicatori per gli operatori di settore. La strategia nazionale definisce 6 obiettivi strategici per ridurre l'incidenza e l'impatto delle infezioni da batteri resistenti agli antibiotici: 

  1. Rafforzare l’approccio One Health, anche attraverso lo sviluppo di una sorveglianza nazionale coordinata dell'antimicrobico resistenza (AMR) e dell’uso di antibiotici, e prevenire la diffusione della resistenza agli antibiotici nell'ambiente.
  2. Rafforzare la prevenzione e la sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) in ambito ospedaliero e territoriale.
  3. Promuovere l’uso appropriato degli antibiotici e ridurre la frequenza delle infezioni causate da batteri resistenti in ambito umano e animale.
  4. Promuovere l’innovazione e la ricerca nell'ambito della prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni resistenti agli antibiotici.
  5. Rafforzare la cooperazione nazionale e la partecipazione dell’Italia alle iniziative internazionali nel contrasto all'AMR.
  6. Migliorare la consapevolezza della popolazione e promuovere la formazione degli operatori sanitari e ambientali sul contrasto all’AMR.

 

I principali interventi di prevenzione e controllo dell’AMR nel settore umano, animale e ambientale previsti dal piano sono:

  1. Sorveglianza e monitoraggio integrato dell’AMR dell’utilizzo di antibiotici, delle ICA e monitoraggio ambientale
  2. Prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi
  3. Uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati

 

Le azioni individuate per perseguire gli interventi comprendono:

  • una governance nazionale strutturata e inclusiva di tutti gli attori interessati a livello nazionale regionale e locale
  • la formazione per favorire un approccio One Health per rafforzare la collaborazione intersettoriale
  • l’informazione, comunicazione e trasparenza mirate a migliorare la comprensione e consapevolezza del fenomeno e l’empowerment dei cittadini
  • ricerca e innovazione in termini di definizione delle priorità di ricerca in linea con le linee internazionali
  • bioetica in termini di bilanciamento tra priorità di salute pubblica e individuali
  • cooperazione nazionale e internazionale per promuovere lo scambio di esperienze e buone pratiche

 PNCAR 2022 2055 figura1

 

Le principali innovazioni riguardano:

  • una maggiore integrazione fra il settore umano, veterinario ed ambientale per attuare più completamente l’approccio One Health
  • il rafforzamento e l’estensione delle sorveglianze
  • una maggiore attenzione alle ICA e alle attività preventive
  • lo sviluppo di nuovi strumenti di supporto all’uso prudente degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario
  • una maggiore attenzione agli aspetti bioetici, alla trasparenza e alla comunicazione per favorire la partecipazione attiva di tutti i cittadini

Con riferimento al tema della sorveglianza e monitoraggio, in particolare delle ICA, l’obiettivo principale è quello di consolidare, rendere stabili ed estendere le sorveglianze nazionali esistenti o di recente istituzione e renderle in grado di fornire dati omogenei, rappresentativi, tempestivi e adeguati (batteriemie da Klebsiella pneumoniae e Escherichia coli resistenti ai carbapenemi, infezioni del sito chirurgico, infezioni in terapie intensive, studi di prevalenza nazionali) e di attivare le sorveglianze di recente proposta di istituzione (infezioni del sangue da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, infezioni da Clostridioides difficile, sorveglianza del consumo di soluzione idro-alcolica per l’igiene delle mani).

Aumenta invece l’attenzione al monitoraggio ambientale degli antibiotici e dell'antibiotico-resistenza e la corretta gestione dello smaltimento dei materiali contaminati da essi. L’obiettivo è approfondire il ruolo dell’ambiente nella disseminazione di geni dell’AMR, ed in particolare di alcuni siti con concentrazioni più elevate di questi determinanti, come acque reflue di impianti di produzione di farmaci, acque reflue ospedaliere, fanghi attivi dagli impianti di depurazione e residui provenienti da allevamenti zootecnici e da impianti di acquacoltura che possono rappresentare un vero e proprio “deposito” di geni della resistenza.

Una iniziativa importante e di impatto nella pratica quotidiana sarà quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Missione 6 nell’ambito della formazione: infatti è previsti un piano straordinario di formazione sulle ICA destinato a tutto il personale sanitario e non sanitario, incluso socio-sanitario, degli ospedali, che vedrà la nostra regione proporre attivamente piani di formazione a tutto il personale dipendente del SSR.

Il PNCAR 2017-2020 aveva introdotto un’organizzazione strutturale, un coordinamento centrale delle azioni proposte e un’integrazione delle esperienze presenti, richiamando l’attenzione sul tema dell’AMR e delle ICA, il PNCAR 2022-2025 completa la visione One Health, integrando le raccomandazioni europee, consolidando le azioni intraprese, ampliando al settore dell’agricoltura così da condividere strategie di pianificazione e di intervento e promuovendo la cooperazione tra stakeholders nazionali e internazionali.

In conclusione, il nuovo PNCAR 2022-2025 propone azioni in continuità con il precedente rafforzandone alcuni elementi, in particolare l’approccio integrativo One-Health e proponendone di innovativi. Le principali innovazioni riguardano una maggiore integrazione fra il settore umano, veterinario ed ambientale per attuare più completamente l’approccio One Health; il rafforzamento e l’estensione delle sorveglianze; una maggiore attenzione alle ICA e alle attività preventive; lo sviluppo di nuovi strumenti di supporto all’uso prudente degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario ed una maggiore attenzione agli aspetti bioetici, alla trasparenza e alla comunicazione per favorire la partecipazione attiva di tutti i cittadini.